• TANT M'ABELIS
  • tanto m'abbelina (mi fa godere)

  • (Berengario Palazzolo) meta' 1100
  • occeltica limosina

 

 

Codice : Manuscrit Rousillon  

 Il Palazzolo o Palou fu uno dei piu' grandi trombadori.

Persino Dante, piu' di un secolo dopo, quando oramai i trombadori erano tutti estinti, rimase impressionato dalla sua musica, forse ascoltata in Valchiusa. Fatto sta che copia questa stampida e la porta a Firenze.

  • Tant m'abelis jois et amors et chans
  • Tanto mi abbelinano gioie amori e canti
  • et alegrier deport e cortesia
  • e l'allegro diporto e cortesia
  • que l'mon non a ricor ni manentia
  • che l'mondo non ha ricchezza ne manenza (abbondanza)
  • don mielhs d'aisso 'm tengues per benanans
  • per cui meglio di cosi' mi riterrei per benestante
  • ..........................

 

 

Questo sensualissimo brano, fusione perfetta di poesia occelta e musica, e non e' il solo pervenutoci del Palazol, in uno "De la gensor", della piu' gentile, vi e' una riga in perfetto "italiano", sebbene l'autore operi ben fuori dai confini italiani antichi (Marsiglia).

la terra occeltica

dei liberi trombadori e trombatriz