IL CONO SPAZIO-TEMPO RELATIVISTICO
EINSTENIANO


LA NUOVA CORRENTE ARTISTICA
DI  ERASMO

 IL CONO SPAZIO-TEMPORALE

Ogni evento od osservatore fisico e' costretto entro il suo 
"cono spazio-temporale
(immaginiamo due coni classici euclidei, uno in piedi sulla base e l'altro capovolto posto perpendicolarmente sul vertice del primo). 
L'evento osservatore "attuale" e' il punto di vertice 
comune dei due coni euclidei,
sotto
vi e' il cono del passato
e sopra (il cono capovolto) il futuro

La base del cono del passato rappresenta 
tutte le possibili eventualita' (dal punto di vista dello spazio-tempo) 
della nascita dell'evento, 

mentre la base del cono del futuro (quella superiore) rappresenta 
tutte le possibilita' del termine o morte dell'evento. 

La generatrice del cono spazio-temporate, 
ovviamente, e' la velocita' della luce.

Ma ora viene il bello, Origenicamente parlando : 
lo spazio infinito intorno al cono e'
PRESENTE INDEFINITO od INDETERMINATO
.

CONO SPAZIO TEMPO

Volgarmente significa che questo presente non esiste 
per l'evento osservatore:
non vi e' possibilita' di causa-effetto
, di interazione alcuna. 

L'unico modo interattivo NON e' mai nel presente
ma solo nel passato o nel futuro, od in entrambi.
Occorre che il cono
di un altro evento intersechi il nostro. 
Se questo non succede, bene, l'altro evento
non esiste e non e' mai esistito

almeno per noi, evento osservatore vertice del cono. 

Inutile evidenziare le evidenti meravigliose implicazioni 
pittoriche che hanno ispirato Erasmo.

.

 ANALISI FISICA DEL CONO SPAZIO-TEMPO
di Implicazione Pittorica, parte Prima

Rammentiamoci che la generatrice dei coni e' la velocita' della luce c, 
che rappresenta di fatto l'infinito fisico, infatti :

e non 2 volte c, e non 2 volte infinito, 
dal momento che non esistono due infiniti, 
quindi, anche se c e' grandezza finita, e' un limite per noi invalicabile, ovvero si comporta come un infinito.

Considerato che il cono spazio temporale e' piu' volte raffigurato
sulle opere
pittoriche origeniche Erasmiane, 
sia come elemento artistico e fisico, 
sia come elemento simbolico ed onirico della spira infinita, 
ovvero dell'albero-vita mistico di Origene
occorre una ulteriore analisi fisica dei coni spazio-tempo. 

Una descrizione cioe' maggiormente dettagliata, 
sempre fisica (scientifica) ma di tipo grafico
legata non ad eventi di ipotetiche "particelle", 
ma ad eventi-vita di dimensione umana, pittorica ed intuitiva.

Il grafico schematico seguente, raffigura un esempio ipotetico 
ed i loro relativi di eventi-vita (coni spazio-tempo), 
limitati dalla nascita e dalla morte.

CONI SPAZIO TEMPORALI DI EVENTI VITA

Supponiamo che il grande cono centrale
rappresenti lo spazio-tempo dell'evento totale
di una lunga vita di riferimento
che indicheremo brevemente come "nostra" .

Il punto centrale del nostro cono,
vertice dei due semiconi del passato e del presente,
rappresenta il nostro istante attuale detto evento presente.

Ovviamente supponiamo di essere puntiformi,
ovvero di dimensioni infinitesimali
rispetto la scala del grafico (cosa verosimilissima).

La nostra base azzurra inferiore rappresenta tutte
le nostre possibilita' di nascita:
se non ci fossimo mai mossi dal nostro luogo di nascita,
saremmo nati al centro dell'ellissi azzurra di base, il punto blu.

Analogamente, se continuiamo a rimanere nello stesso luogo,
moriremo nel punto rosso
, al centro dell'ellisse superiore, 
che rappresenta tutte le nostre possibilita' spaziali di morte.

Se ci muovessimo alla velocita' della luce
saremmo nati in un punto del bordo dell'ellisse inferiore, 
e moriremmo in un punto del bordo dell'ellisse superiore.

La linea verde rappresenta la nostra conica vita da fermi.
In ogni caso, nostro limite invalicabile e' il cono spazio-tempo: 
siamo esistiti, esistiamo ed esisteremo solo ed
esclusivamente al suo interno
.

Tutto lo spazio verdechiaro rappresenta 
l'istante del nostro presente, che non ci appartiene, 
ovvero il Presente Indeterminato, anche se relativamente
si estende sia nel passato che nel futuro
 
di altri osservatori. 

Nella scala del grafico, il nostro mondo e' puntiforme, 
ed e' il vertice centrale dei due semiconi.

.
ANALISI FISICA DEL CONO SPAZIO-TEMPO
di Implicazione Pittorica, parte Seconda


Riproponiamo la precedente figura degli eventi-vita spazio-temporali

Eventi-Vita spazio-temporali

Tutto lo spazio-tempo del presente indeterminato,
e tutto quello che contiene, per noi non esiste.

 Questo significa che tutti gli eventi-vita raffigurati nel grafico 
attorno al nostro centrale, per noi non esistono
non sono mai esistiti, e non esisteranno mai. 

Infatti nessun cono spazio-temporale di nessun evento raffigurato
interseca il nostro centrale, quindi non vi puo' essere correlazione 
di causa effetto con noi. 

In parole povere, nessuno degli eventi-vita raffigurati 
potra' mai causarci un qualsiasi effetto, ne' noi agire su di loro.

Analogamente a quanto detto, anche gli eventi "1", "2", e "3", reciprocamente non esistono fra di loro, e non possono interagire.

Esaminiamo ora i due eventi "padre" e "figlio", 
raffigurati a destra nel grafico. 
I due coni hanno aree in comune, quindi interagiscono

La nascita del figlio avviene, prima della morte del padre, 
ed esiste correlazione di causa-effetto
ovvero padre e figlio possono interagire tra di loro
Questo ovviamente sino a che il padre non muore, 
da questo istante il padre, in quanto "essere vivente" esce da ogni rapporto causale con il figlio, che prosegue la sua vita.

Tutto ovvio quindi?
Non proprio, ed eco un altro "limite" per noi poveri umani. 

Nel grafico il "presente" o vertice fra il passato ed il futuro del padre avviene quando il figlio non e' ancora nato. 
Per assurdo, il "presente" del figlio avviene
quando il padre e' gia' morto. 
La spiegazione, e' nella:

RELATIVITA' DELLA CONTEMPORANEITA'
Per noi, evento-vita del cono centrale, 
tutto avviene in un tempo nullo, zero assoluto,
nel presente indeterminato che nel grafico
abbraccia tutta l'area verdechiaro esterna al nostro cono.

ANALISI FISICA DEL CONO SPAZIO-TEMPO
di Implicazione Pittorica, parte Terza


Esaminiamo ancora brevemente un ultimo "assurdo" relativistico
di nostro interesse, essendo correlato con il visto
 "paradosso dei gemelli".
Nel grafico sottostante sono riprodotti due eventi-vita
del grafico precedente, con gli stessi indicativi "1" e "2",
ma supposti soggetti luminosi, emananti luce.

eventi-vita 2 

 Mentre l'evento "2" continua a non esistere per "1"
dal momento che la sua luce (raggi azzurri) mai incontrano il cono "1",
al contrario i raggi luce (rossi) emessi da "1" 
possono entrare nel cono
"2".

Quindi l'evento-vita "2", vedra' "1" come reale e presente
a partire dal punto A della sua "vita" e sino alla sua morte,
anche se l'evento-vita "1" e' terminato
(morto) da un pezzo, 
quindi non esiste piu'.

TUTTA TEORIA? NIENTE AFFATTO !
Quando osserviamo il cielo stellato, 
vediamo astri che magari non esistono piu'. 
Se una stella lontana cento anni-luce si e' spenta, 
diciamo mezzo secolo fa,  noi continueremo a vederla per altri 50 anni,
e continueremo ad essere legati da eventi causali con essa 
per lo stesso periodo di tempo.

SI TRATTA SOLO DI  EFFETTI OTTICI? AL CONTRARIO !
Se l'astro ipotetico, esplodendo, coinvolgesse pure la Terra,
bene, noi continueremmo ad esistere per mezzo secolo,
come se nulla fosse, e poi, la fine.

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...ESEMPIO di ARTE ORIGENICA
relativa allo spazio-tempo e mistica onirica
Stella Mattutina
La stella mattutina che discende dagli abissi del firmamento, risplende, trasmutando l'intero creato in oceano che tutto sommerge.

Le infinite realtà della vita
divengono increspature, turbolenze vivificate dal lume metafisico dell'astro, il cui calore, come trasportato dall'incessante corrente marina, avvolge e riscalda il petto di un ragazzo riverso orizzontalmente e semisommerso dalle acque della vita.

Il giovane, colto in ardente estasi, scopre il torso nudo verso la manifestazione divina e soggiace al tremito della propria anima che trascende oltre il corpo, per divenire spuma, onda del mare che emigra oltre il cono spaziotemporale, confine di un universo, di un conosciuto e di un ignoto.

Stella mattutina che discendi,
Nostra Signora Della Consolazione,
riscalda i nostri cuori.

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