Formazione Dopo
aver conseguito il
diploma liceale di maturita'
artistica,
Erasmo si iscrive alla Accademia
Albertina delle Belle Arti di Torino, ordinamento classico.
Durante il periodo accademico, vengono realizzate numerose opere-studio
riflettenti la formazione e le ricerche multiculturali
extra corso,
quali lo studio dei reperti
medioevali coevi,
lingua e musica
trombadorica, teologia,
Origene,
fisica e relativita'
pittorica, ecc.
ecc. Tutti questi studi consentono l'annosa stesura della Tesi di
Laurea di ricerca originale Polittica, fra Metafora
Teologia e Fisica.
Erasmo consegue il diploma di Laurea accademica ord. classico con il massimo dei voti (110 e Lode). Gli studi piu' recenti, mai interrotti, vertono sulla critica d'arte, mediante l'analisi teorico-pratica delle opere, ricerca e studio dei manuali di tecniche pittoriche coeve, dal medioevo al rinascimento sino alle moderne. |
Personali Erasmo nasce, studia ed inizia ad operare in Torino, via Pietro Micca, dove attrezza il suo primo Laboratorio d'Arte ed inizia ad esporre. Conseguita la laurea accademica l'artista espone annualmente alla Promotrice della Belle Arti di Torino (sede del Valentino). Nel 2006 amplia il Laboratorio d'Arte nella nuova sede di Viu' in frazione Fucine 16 bis - CAP 10070 - tel. 0123 696262 |
Opere Le conoscenze dell'artista si concretizzano in opere via via di crescente analisi tecnica, cromatica e stilistica ma sempre ispirate e motivate. Questa corrente pittorica, coerentemente basata sulle origini, e sulla visione paleocristiana di Origene sebbene proiettata al futuro della visione relativistica einsteniana del cono spazio-temporale, conduce Erasmo a definire e fondare l'Origenismo, ovvero la nuova corrente pittorica Origenica.
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Critica
Accademica
L'
incessante studio composito di scienze formalmente dissimili ha
coadiuvato all'
istituire un sincretismo tra erudizioni difformi e in apparenza
difficilmente
conciliabili, quali sono la teologia origenica, la fisica
relativistica, l'
esegesi della cronaca tecnico-pittorica, la filologia delle fonti
storiche, non
che' la pratica costante del menare il pennello su tele e tavole.
Ognuna
delle cognizioni culturali ivi citate funge da fulcro, ove visioni
oniriche e
allucinazioni diurne si esplicano, rivelando inferenze che comprovano
il nesso
logico tra religione e scienza, sogno e realta'.
Invero la
razionalita' ingegnata nella iconologia e nella relativa perizia
pittorica e'
asservita al temperamento "metafisico" proprio dell' artista, ne
scaturisce una pittura intrisa di contenuti culturali, e
simultaneamente, di
un' autentica erudizione tecnica del mestiere di "dipintore".
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